Bolle di Magadino
Le Bolle rivestono un'importanza capitale quale scalo per l'avifauna migratrice, in particolare in primavera, prima del sorvolo delle Alpi in direzione Nord e sono l'area naturale protetta più importante del Cantone.
Nel 2002 Pro Natura si è impegnata unitamente a WWF e a Ficedula / BirdLife in favore della ricostituzione del dinamismo del delta e quindi anche dello sgombero della foce del Ticino dagli impianti industriali esistenti (vedi: comunicati stampa del 22.02.2002, 8.03.2002 e del 30.11.2003, come pure la "Cronistoria di uno scandalo" apparsa su "Il Nostro Paese" n. 267 e scaricabile dal link nel box verde). L'azione indirizzata a organismi internazionali (Convenzione di Ramsar per la protezione delle zone umide), nazionali (Dipartimento dell'On. Leuenberger e Ufficio federale dell'ambiente), al Consiglio di Stato e al grande pubblico (7000 lettere elettroniche di sostegno indirizzate al Consiglio di Stato) ha fruttato la decisione del Governo di far smantellare gli impianti al più presto e non oltre il 31.12.2005 (vedi comunicati stampa della Cancelleria dello stato del 24.09.2002 e il nostro del 27.4.2004). In seguito il Cantone ha concordato lo sgombero con la ditta Ferrari, prorogandolo di un anno. Esso si è concluso nel marzo del 2007 aprendo la via alla rinaturazione della foce del Ticino, realizzata nei due anni successivi.
Il progetto ha ricevuto il premio Beugger 2008 a sostegno dell'impegno intrapreso dalla Fondazione Bolle di Magadino.
L'inaugurazione del nuovo delta si è tenuta il 5 maggio 2010: presenti anche Moritz Leuenberger (Consigliere federale), Marco Borradori (Consigliere di Stato) e Willy Geiger (presidente della Fondazione Bolle di Magadino).
Nel 2011 il progetto di rinaturazione è stato insignito del "Premio corsi d'acqua" da Pro Natura, l'Associazione per l'ingegneria naturalistica, l'Associazione svizzera dei professionisti della protezione delle acque e l'Associazione svizzera di economia delle acque.
Oltre alla gestione corrente (ad esempio il taglio dei canneti), alla creazione di nuovi ambienti (ad esempio stagni) e alla rinaturazione della foce, nei prossimi anni la Fondazione Bolle vorrebbe in particolare anche realizzare un nuovo centro e un sentiero-scoperta nelle Bolle.
Informazioni di dettaglio sul progetto di rinaturazione, sull'evoluzione del delta e di come visitare le Bolle di Magadino si possono trovare sul sito della Fondazione Bolle.