Bordi fioriti: biodiversità e territorio
Presentazione
I bordi stradali sono ambienti di sostituzione molto interessanti e possono essere maggiormente valorizzati. Inoltre rappresentano strutture d’interconnessione tra diversi habitat favorendo così la mobilità delle specie e le funzioni ecosistemiche del territorio. Le scarpate lungo le vie di comunicazione sono spesso superfici povere di nutrimenti ma molto ricche di specie talvolta rare o minacciate.
La maggior parte di queste superfici è impegnativa da gestire sia dal punto di vista tecnico che finanziario. La gestione attuale, di solito, pone l’accento sulla praticità a scapito però della biodiversità e della qualità paesaggistica. In particolare si taglia troppo presto e troppo frequentemente, con tecniche molto distruttive per la fauna e le specie vegetali sensibili, o si lascia quanto falciato sul posto (pacciamatura). Tramite questo progetto concreto vorremmo dimostrare che si possono unire in modo proficuo praticità e biodiversità.
Questo progetto si inserisce nelle azioni della campagna triennale di Pro Natura “Ambienti selvaggi - più libertà alla natura!”. Si tratta del primo esempio in Ticino che segue quanto già proposto in altri cantoni come Vaud o Basilea Campagna.
L’USTRA ha messo recentemente a concorso un mandato per l’analisi della biodiversità nelle aree delle strade nazionali. Il presente progetto sarebbe quindi complementare al progetto di USTRA che si inserisce nella strategia biodiversità.
Obiettivi
L’obiettivo principale del progetto è di favorire una gestione più ecologica degli orli stradali e scarpate. Verranno individuati e contattati gli attori responsabili della gestione per valutare la situazione attuale e la disponibilità per una gestione più ecologica. Gli orli e scarpate verranno rilevati e inventariati sulla base di criteri di valutazione in una banca dati e nel GIS. In seguito per ogni oggetto verrà valutata una priorità d’intervento, determinate le minacce e proposte delle misure di gestione orientate alla conservazione degli elementi di valore riscontrati e al miglioramento della funzione di corridoio ecologico.
Per le superfici abbandonate, imboschite o invase da neofite, verrà valutata oltre alla gestione, la necessità/possibilità di ulteriori interventi di miglioramento ecologico.
In dettaglio, gli obiettivi si suddividono quindi in 5 punti che verranno valutati singolarmente e per i quali saranno proposte misure di gestione adeguate:
- preservare specie rare,
- favorire la funzionalità del reticolo ecologico,
- aumentare la qualità del paesaggio,
- combattere le neofite,
- ridurre i costi di gestione,
- sensibilizzare la popolazione sul tema della biodiversità.
L’obiettivo è di implementare misure di gestione ecologiche sul 20% delle vie di transito di Claro (circa 8 km). Per le misure di gestione verranno analizzate la fattibilità assieme ai gestori che le metteranno in seguito in pratica.
Per l’obiettivo 6 si prevede un momento di informazione e sensibilizzazione della popolazione per stimolare l’interesse verso questi importanti ambienti e creare un legame conoscitivo-emotivo per facilitarne la conservazione futura.