Orso bruno Andrea Persico
Protezione delle specie

Il ritorno dei grandi predatori

Pro Natura si batte affinché i grandi predatori incontrino condizioni propizie per trovare, rispettivamente ritrovare, dimora in Svizzera.

Mentre per la lince vi sono stati dei rilasci, lupo e orso tornano da soli, quando le condizioni lo permettono. Nessuno, né la Confederazione, né Pro Natura o altre associazioni, ne sostengono una reintroduzione attiva. È indispensabile sostenere l'agricoltura di montagna nella protezione delle greggi affinché essa possa convivere con i predatori; fondamentale pure comprendere le paure irrazionali del lupo: vedasi a questo proposito la nostra rivista sull'Ancestrale fascino dei predatori

Orso: fino al 1916 l'orso adornava il logo di Pro Natura. Le speranze di un suo ritorno si sono finora infrante. L'orsacchiotto ucciso sul Camoghé nel 1891 (oggi conservato al Museo cantonale di storia naturale a Lugano) fu l'ultimo in Ticino, l'orso ucciso nel 1904 in Engadina l'ultimo in Svizzera. Dall'estate 2005, degli orsi attraversano regolarmente la frontiera in provenienza dall'Italia del nord.

Lince: 30 anni dopo la sua reintroduzione in Svizzera, la lince continua ad essere in difficoltà, in particolare a causa del bracconaggio. Si tratta di un animale molto schivo e difficile da osservare perché attivo solo di notte - è presente anche in Ticino. 

Lupo: tra i grandi predatori, il più problematico per l'agricoltura di montagna. Alcuni esemplari sono attualmente presenti anche in Ticino. Pro Natura Ticino ha sostenuto attivamente la protezione delle greggi in Ticino.